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aprile 01, 2020 Rete europea dei marchi e dei disegni e modelli
Pubblicate le comunicazioni comuni sulla PC9 e PC10
Il 1º aprile 2020 l’EUIPO ha pubblicato la prassi comune PC9 «Carattere distintivo dei marchi tridimensionali (marchi di forma) contenenti elementi denominativi e/o figurativi quando la forma non è distintiva di per sé» e la prassi comune PC10 «Convergenza sui criteri per valutare la divulgazione dei disegni e modelli su Internet».
- Prassi comune PC9 – Carattere distintivo dei marchi tridimensionali (marchi di forma) contenenti elementi denominativi e/o figurativi quando la forma non è distintiva di per sé
- Prassi comune PC10 – Convergenza sui criteri per valutare la divulgazione dei disegni e modelli su Internet
I documenti sono disponibili sotto forma di comunicazioni comuni, che includono il testo integrale delle prassi comuni PC9 e PC10, in tutte le lingue dell’UE. Tali comunicazioni informano gli utenti sull’applicazione dei principi di ciascuna prassi comune da parte degli uffici di PI dell’UE e mettono inoltre a disposizione del pubblico i documenti ufficiali della prassi comune adottati dal Consiglio di amministrazione dell’EUIPO nel novembre 2019, dopo che sono stati trasmessi alla riunione di collegamento sui marchi, disegni e modelli del 22-24 ottobre 2019.
L’ambito al quale si applica la prassi comune PC9 è la valutazione, in sede di esame degli impedimenti assoluti, del carattere distintivo intrinseco globale dei marchi di forma, che sono costituiti da una forma non distintiva dei prodotti stessi, del loro imballaggio o dei loro contenitori nonché da altri elementi compresi nella forma.
La prassi comune PC10 fornisce criteri per valutare la divulgazione dei disegni e modelli su Internet e raccomandazioni sulle fonti di divulgazione dei disegni e modelli su Internet, i tipi di prove utilizzate per dimostrare la divulgazione su Internet, i diversi mezzi per stabilire la data di divulgazione e, infine, le eccezioni alla disponibilità dei disegni e modelli su Internet.
Entrambe le prassi comuni sono il frutto delle consultazioni con le parti interessate e dei contributi trasmessi da queste ultime negli ultimi due anni nonché della proficua collaborazione in seno ai rispettivi gruppi di lavoro, composti da esperti degli uffici di PI nazionali e regionali dell’UE e delle associazioni di utenti, nell’ambito dei progetti di cooperazione europei dell’EUIPO.